Post-Valentino: dedica alla Friendzone

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Cari amici del CHE BLOG ! è appena terminata la festa degli innamorati: San Valentino, e tutte le persone al mondo sono state costrette per una giornata intera a farsi venire il diabete a causa dei continui conati di arcobaleni e cuoricini emanati dalle coppiette felici che si ricordano di essere tali solo il 14 febbraio.

A San Valentino, oltre agli smielati, ci sono un sacco di coppie che si formano per la prima volta, dal momento che lui, intrepido e mosso da un coraggio dettato dalla disperazione generale di rimanere sola il giorno degli innamorati di lei, si dichiara, finalmente dopo dodici anni di attesa e di sei stagioni di Dawson’s Creek avvenuti nella sua vita e falliti miseramente.

A questo punto, nella fortuita circostanza che lei ricambi il sentimento, i due passeranno un San Valentino stupendo tra cioccolatini, rose e coccole.

Nel caso invece, impercettibilmente più realistico, lei si appellerà al parlé piratesco più antico che l’uomo conosca: la FRIENDZONE.

«Ti vedo troppo come un amico…ho paura di rovinare il nostro rapporto…ti ho visto mentre ti toglievi le caccole dal naso con l’alluce in prima elementare, e lì ho capito che tra di noi non ci sarebbe mai stato niente!»

Un colpo basso e scuse degne delle migliori sceneggiature di Hollywood.

Sono certa che tra di voi lettori ci siano molte vittime di questo sopruso che affligge l’umanità da quando ne abbiamo testimonianza.

Si narra che vi siano pitture rupestri nella remota località di Magura, nell’angolo più inutile della Bulgaria, che raffigurano un uomo con una rosa in mano e una donna che gli gira le spalle e se ne va.

Oggi, per tutte le vittime della Friendzone e per tutte le persone intenzionate a rifiutare l’amore più puro e genuino che si presenta loro alla porta… ecco alcuni consigli e scuse che faranno in modo di rendervi persone finalmente sole e tristi, o per individuare chi vi sta paccando con una scusa riciclata peggio dei regali di natale di zia Assunta.

  1. SONO GAY: è la scusa forse più usata tra le ragazze che vogliono evitare un abbordaggio violento, come quello di un esemplare di Homus Discotecaris, che si avvicina con la sua danza d’accoppiamento nel luogo di proliferazione delle giovani della sua specie.
  2. MI VEDO GIÁ CON QUALCUNO: andiamo, siete suoi amici da una vita e non sapevate che si vede con qualcun altro? È chiaro che vi sta prendendo in giro ! E voi che userete questa scusa, andiamo…davvero pensate che qualcuno abbocchi?
  3. IL CONTRATTEMPO: usata anche dalla sottoscritta durante un primo appuntamento fallimentare, si tratta di una strategia di coppia (da attuare preferibilmente con il migliore amico), appena vedete che le cose si mettono male, iniziate a raccontare della vostra famiglia e di come il vostro “ipotetico” fratello o sorella sia pedante, mandate un messaggio di emergenza alla persona che avete designato come vostro partner in catastrofi chiedendogli di fingere un’emergenza a casa, a questo punto date il via alla vostra perfomance da Oscar come attori drammatici dell’anno! «Scusami tanto, mia nonna, mio padre, il pesce stanno male. Devo andare a casa a dare una mano. Ci risentiamo un’altra volta!». Naturalmente non ci sarà mai un’altra volta…
  4. TI AMO, MA NON POSSO ! :  «Io vorrei tanto stare con te, ma non è il momento giusto per me, per noi… io ho la scuola, la mia vita, non mi posso permettere distrazioni, tu col lavoro… no, non posso farti questo, dobbiamo pensare alle nostre carriere!»      -.-     ovvio…!!
  5. HO PAURA DI IMPEGNARMI:  sono una persona troppo libera che non si lega mai a qualcun altro. Mi tarperebbe le ali. Non sei tu, sono io !
  1. TI VEDO SOLO COME UN AMICO/A :  ahimè questo è il vero significato di friendzone, ma allo stesso tempo se vi sentirete mai dire una cosa del genere, sappiate che l’altro non si sta inventando nessuna scusa, è la pura verità. Perché ad ogni modo, o vi vede effettivamente in quel modo e ha paura di rovinare il vostro rapporto o comunque con voi non vuole avere nulla a che fare da un punto di vista fisico e/o sentimentale.

  1. SEI COME UN FRATELLO : «ti conosco da così tanto tempo che ti ho visto fare di ogni e mi sembrerebbe incestuoso». Nemmeno questa, amici del CHE BLOG ! è una scusa, mi dispiace, e in genere chi prova un approccio con una persona con cui si conosce da quando è in fasce è: o perché è segretamente innamorato della suddetta persona dai tempi in cui andavano ancora di moda i gadget della tecktonik ma è stato sempre troppo timido per dichiararsi, o perché a tredici anni ha scoperto che la ragazza con cui faceva le gare di sputi ha le tette. Ad ogni modo, rassegnatevi, per lei o lui sarebbe incestuoso.

Infine ci sono proprio le categorie di persone che friendzonano seguendo il loro vero istinto…:

  1. L’ONESTO: «sei un cesso! Non starei con te nemmeno se l’alternativa fosse passare la vita senza cioccolato!»
  2. IL SOCIAL: «non sei abbastanza fotogenico» «Hai solo 400 follower, esco solo con chi ne ha più di 1000 !»
  1. IL RELIGIOSO: «Ho deciso di amare solo Gesù»
  1. LO SCIENZIATO: «L’amore è solo chimica e reazione che ho con te è lo schifo!»
  1. IL FANTASIOSO: «Scusa sono un pinguino e ora devo prendere l’A4 per andare all’anagrafe di Pizzo Calabro a registrare il mio nuovo cammello»
  1. IL SUPEREROE: «Ti amo, ma scusami, la Terra ha bisogno di me!»

7)   L’INCOSTANTE: «Ti amo!» «Grazie, oh guarda un gabbiano!»

Ed ecco dunque amici del CHE BLOG ! le modalità più diffuse per dire di no ad una persona che vi ama, o viceversa, per capire se qualcuno vi sta prendendo in giro con scuse vecchie come la Bibbia.

Spero come sempre che i miei consigli vi siano piaciuti, se ne avete altri vi prego scrivetemi qua sotto in un commento.

Un bacio a tutti gli amici del CHE BLOG !