Cose per cui essere indignati #1

Ciao a tutti amici del CHE BLOG ! oggi è tempo di essere indignati ! Tutti sui social, ogni giorno, si sentono infastiditi da qualcosa, dalle cose più assurde: da quelli che sentendosi Vin Diesel in Fast&Furious ti lavano con la macchina facendo aquaplaning, o i rivenditori di rose in Piazza Duomo che ti importunano anche se sei da solo…

Oggi miei cari lettori voglio condividere con voi CINQUE delle cose che ogni giorno fanno indignare milioni di povere persone innocenti, in questo modo, insieme, forse riusciremo a fermare queste piaghe che da troppo tempo condannano l’umanità a terribili sofferenze fisiche e psicologiche.

5) AL QUINTO POSTO troviamo le scatole di cioccolatini vuote. Ragazzi, amici, gente… le scatole di cioccolatini se sono vuote SI BUTTANO ! È inutile illudere la gente di poter mangiare e ingrassare solo per la gioia di farlo e poi far scoprire al povero mal capitato che tutti i suoi sogni sono infranti ! Avete presente no, quel leggero languirono che ti prendere a metà pomeriggio quando ti dici “ma si dai, adesso mi mangio un qualcosa così, di sfizioso, di buono”, dirigersi verso la scatola che sai (con lo stesso animo speranzoso di Augustus Gloop davanti al fiume di cioccolato) che lì ci troverai il tuo piccolo tesoro…e invece niente ! Attimi di disperazione, solitudine, fame e profonda tristezza ti assalgono. È da denuncia la persona che prima ti fa avere così tante aspettative nella vita e poi te le strappa via come la ceretta inguinale dall’estetista. Un colpo duro, nient’altro da aggiungere.

 

4) Al quarto posto troviamo invece chi tossisce brutalmente senza mettersi la mano vicino alla bocca. Allora, allora, allora non iniziate subito così a darmi delle germofobica perché andiamo… dai, davvero se hai la broncopolmomorte e hai voglia di condividerla con qualcuno fallo (non lo so) con un albero, con tu fratello, figlio, nipote non lo so non ho le risposte a tutto, ma ti prego mettitela una mano davanti alla bocca quando il tuo catarro lo vedi potenzialmente sulla traiettoria dei miei capelli…

3) Aumentando la posta in gioco, al numero TRE ci sono i vicini investigatori. Ci sono delle volte in cui chi vive in un condominio invidia profondamente chi ha la possibilità di isolarsi nella sua villetta. I condominii dell’Hinterland sono infatti l’habitat ideale per la riproduzione del “vicinus investigatoris” : una specie comune, di solito arriva all’apice della sua crescita attorno ai settantanni. Questo esemplare di condòmino è capace di farsi detestare del resto del palazzo ma soprattutto da coloro che abitano sullo stesso pianerottolo. Adesso ditemi, cari lettori, se è possibile che la tua vicina di casa debba spiarti dallo spioncino ogni volta che entri ed esci di casa… ve l’ho detto che il 90% delle volte esce anche a vedere se sono io? E nonostante ancora non abbia capito la mia età sa esattamente quante relazioni ho avuto… .

 

2) Al SECONDO posto: gli spoiler !!! So che tanti di voi l’avrebbero messo al primo posto in assoluto su tutto, ma credetemi c’è di peggio… ad ogni modo, gli spoiler rimangono tra le cose più indignanti della vita. Quando sei nel mezzo di una serie tv che hai appena iniziato a guardare e il tuo amico se ne esce con la frase che da secoli invoca il demonio “ma sei già arrivato a quando…”. Nero, il vuoto, in testa parte il O Fortuna dei Carmina Burana. Si evoca Satana…  la risposta è secca, come un coltello ghiacciato nella schiena: «No !» . La faccia cadaverica del vostro amico è sintomo sicuro del senso di colpa che lo sta divorando velocemente. Un secondo dopo sarà ad implorare il vostro perdono…povero ingenuo!

1) E alla pole position delle cose per cui essere indignati: l’aspirapolvere alle 9:00 di mattina di domenica!! Il giorno della domenica è stato creato da nostro Signore per dormire !!!! Per poltrire fino a mezzogiorno, ma poi… alle 9:00 di mattina ecco l’odio! Tu eri nel tuo sonno, pacioso, ignaro della vita ed ecco il trauma che ti segnerà per il resto della tua esistenza. La sveglia più brusca che si possa immaginare oltre a quella del cane di quaranta chili che ti salta sul letto (e inevitabilmente sullo stomaco) e dell’apertura delle finestre al 15 dicembre. Non riesco a trovare aggettivi sufficientemente atroci per descrivere la situazione che si presenta in questi casi. Forse ci riuscirete voi.

Anche per oggi cari amici del CHE BLOG ! abbiamo finito. Scrivetemi nei commenti cosa ne pensati e se avete avuto esperienze per cui essere indignati.

Un bacio a tutti gli amici del CHE BLOG !