Sofia Segre Reinach, B.Liver
L'IBM Studios di Milano ha aperto le porte a "un attimo che diventa un futuro possibile", con il primo webinar del Bullone in collaborazione con Traces and Dreams e co-finanziato dall'UE. E a parlare, in questo caso, molte istituzioni: da Paolo Gentiloni, commissario europeo, al direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, fino al portavoce del Presidente Mattarella, Giovanni Grasso.
Dalla Svezia all’IBM Studios di Milano è un attimo. E se ci mettiamo anche un passaggio in Inghilterra, Spagna, Olanda, Germania, Belgio, è un attimo che diventa un futuro possibile.
Domenica 22 ottobre durante InVisibile Festival si è svolto il primo webinar del progetto del Bullone, in collaborazione con Traces and Dreams e co-finanziato dall’Unione Europea, che sente il bisogno di dare voce a chi voce generalmente non ne ha.
Di raccogliere bisogni, esperienze, visioni, passioni, voglia di condividere e costruire oltre le mura dell’individualismo e dell’opportunismo, di raccogliere la testimonianza di chi attraversa, si trasforma e di chi fa quotidianamente, senza aver paura di parlare del dolore e della fragilità.
Il Bullone, com’è sua natura, si fa coraggioso spazio di dialogo e di ascolto, per le basi di un giornalismo sociale, di giovani per giovani, ma anche per adulti, che non vuole esprimere solo opinioni, ma costruire una storia collettiva attraverso la lente dell’autenticità. Dal commissario europeo Paolo Gentiloni, al direttore di Corriere della Sera Luciano Fontana, al portavoce della presidenza della Repubblica Giovanni Grasso, passando dalle testimonianze dei ragazzi del Bullone e di Traces and Dreams, ai detenuti del Carcere di Opera, fino al network europeo di medici, operatori sanitari e giovani sopravvissuti al cancro di PanCare.
Una rete che si fa futuro?