Il 20 settembre scorso il Bullone ha avuto la straordinaria possibilità di partecipare al mondo e alle riunioni di redazione della principale agenzia stampa italiana: l'ANSA.
20 settembre 2023
“Se è una notizia, è un’ansa.”: è il cartello appeso alla parete nella sede dell’agenzia stampa più famosa d’Italia, l’ANSA, in via della Dataria 94. È lì che ci siamo recati il 20 settembre scorso, per prendere parte per un giorno alle riunioni di redazione e per osservare attentamente ogni dettaglio su come vengano costruite le notizie.
Abbiamo camminato nei loro corridoi e respirato l’aria di vigile attesa. Abbiamo fatto domande e ci siamo lasciati trascinare dall’attenzione con cui arrivano e vengono pubblicate le notizie; notizie certificate, verificate, controllate. Il vero fulcro dell’informazione libera.
La scelta del Direttore
Abbiamo guardato i dibattiti e le idee su come costruire le pagine, ma abbiamo anche sorriso e mostrato loro il nostro di giornale, il Bullone. E siamo stati felici di condividere con loro le nostre idee, oltre che immensamente grati per la possibilità. Ci è stato spiegato il loro funzionamento, il rapporto con le principali testate giornalistiche in Italia, e anche la nascita, vera e propria, di un sistema che permette a noi cittadini di mantenerci informati e poter esercitare un giudizio critico su cosa accade nel mondo, nel mare magnum di più di diecimila notizie al giorno e in un sistema sempre più intasato da misinformation e fake news.
Dal nostro incontro è nato un podcast, La scelta del Direttore di Luigi Contu:
“Sono Luigi Contu, Direttore dell’Ansa e questo è il mio podcast nel quale ogni settimana cerco di proporvi una notizia su cui riflettere insieme. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto all’Ansa degli ospiti davvero speciali. Sono venuti a trovarci per assistere alla riunione di redazione le ragazze e i ragazzi del mensile Il Bullone, un giornale bellissimo che si occupa di temi sociali da un punto di vista umano, con la persona al centro e che ha l’obiettivo di raccontare storie positive che contribuiscano a migliorare la società. Tutti noi.
Ce ne sono altre di iniziative di questo genere, lo so. Ma questa ha davvero qualcosa di speciale. Perché la redazione è composta di ragazzi e ragazze che hanno malattie oncologiche e il Bullone è nato proprio per aiutarli a dare un senso alla loro vita fuori dalla malattia, dargli un futuro, una prospettiva.
Questo progetto viene da lontano, nasce nel 2010 da Bill Niada e da alcuni suoi amici imprenditori che hanno fondato una società per generare denaro e opportunità proprio per le organizzazioni no profit. Come spesso accade, dietro a questa scelta c’è una storia personale che ha spinto un uomo ad andare oltre, ad occuparsi degli altri: Bill ha infatti perso sua figlia a solo undici anni, ed è nel suo ricordo che ha cominciato questo percorso che oggi voglio raccontare.
La sua fondazione ha fatto tanta strada, realizzando progetti importanti, belli, intelligenti come “Cicatrici”. La mostra che ha fatto il giro del mondo, nella quale sono state esposte le fragilità di questi ragazzi. Fragilità di cui però non devono avere paura. E infatti non ce l’hanno, tanto che l’hanno scolpite queste cicatrici con le stampanti 3D su due icone della bellezza come la Venere di Milo e il David di Michelangelo.
Oltre al giornale e al sito web, il Bullone ha dato vita anche a un festival che si terrà a Milano dal 20 al 22 ottobre: InVisibile Festival si chiama, con il prefisso “in” che è cancellato da un trattino. Perché l’obiettivo di queste tre giornate è proprio rendere visibili i bisogni, le fragilità e i desideri delle nuove generazioni. L’Ansa seguirà questo festival, così anche voi potrete capire il significato di tutto questo.
In bocca al lupo alle ragazze e i ragazzi del Bullone, che sono venuti qui da noi per vedere come lavoriamo, per imparare qualche cosa, come mi hanno detto prima di entrare in riunione. In realtà siamo noi che abbiamo ricevuto da loro una vera e propria lezione di coraggio, sensibilità e umanità.
Grazie per questo.”
Grazie a Luigi Contu, il Direttore, per l’affetto con cui ci ha ricevuto; grazie a Stefano d’Alessandri, Amministratore delegato; Alessio Panizzi, Vice-direttore; e grazie anche a Cristina Marchigiani, Responsabile comunicazioni ed eventi per questa giornata meravigliosa.
“In bocca al lupo alle ragazze e i ragazzi del Bullone, che sono venuti qui da noi per vedere come lavoriamo, per imparare qualche cosa, come mi hanno detto prima di entrare in riunione.
In realtà siamo noi che abbiamo ricevuto da loro una vera e propria lezione di coraggio, sensibilità e umanità.
– Luigi Contu
Grazie per questo.”