La comunicazione alternativa di Barilla è con il Bullone

Illustrazione di Giorgio Maria Romanelli
Illustrazione di Giorgio Maria Romanelli

Barilla ha scelto il Bullone per formarsi su come comunicare attraverso storie ed emozionin le persone che stanno dietro il brand

Perché Barilla ha deciso di fare un percorso di comunicazione “alternativa” con il Bullone?  Perché volevano fare beneficenza? Volontariato d’impresa? Un’esperienza di cui parlare sui social?
No, perché qualcuno con una visione umana e straordinariamente lungimirante (Luca Barilla e Francesco Giliotti) hanno pensato che stare i con i ragazzi del Bullone facesse bene all’azienda. Bene al cuore, ma anche e soprattutto bene al pensiero, mettendo in comunicazione due mondi apparentemente lontani e diversi, come quello dell’impresa e quello di persone che, sebbene professionisti del giornalismo sociale, hanno a cuore temi differenti, esperienze di vita estreme, prospettive incerte (ma in linea coi tempi!) e un punti di vista diversi.

Persone esterne, ma non estranee al mondo e alle sue aspettative. E soprattutto persone che creano empatia e leggerezza. Voglia di vivere bene e far vivere bene nonostante tutto…. Così son nati una serie di incontri dove il team comunicazione di Barilla ha incontrato i giornalisti sociali del Bullone. Incontri professionali, ma anche divertenti e toccanti, dove si sono condivisi temi aziendali visti da altre prospettive, altri sistemi comunicativi, altri luoghi d’atterraggio.

Foto di Sandra Riva

Sono nati sorrisi, risate, articoli, storie, podcast, che hanno raccontato l’uomo e l’azienda sotto una luce che spesso non è trattata e considerata. Una luce obliqua, trasversale, calda, che accarezza e fa bene. Una luce dove l’azienda lascia spazio all’Uomo e alle sue esigenze; dove la persona si mette in primo piano e dove si raccontano storie e non notizie. Dove le persone si uniscono in un progetto di vita che va oltre alla comunicazione professionale e istituzionale. Dove persone “strane” diventano maestre di vita e dove super professionisti le ascoltano e non solo parlano, tutto questo per imparare nuove chiavi di lettura ed espressione.

Un’onda emotiva che avvolge e travolge. Un’inversione di ruoli che porta abbondanza ad entrambi. Che porta ricchezza umana, calore, simpatia, unione. È stato un esperimento, bello e riuscito, uno scambio tra i ragazzi del Bullone che per qualche ora hanno fatto da modello e ispirazione al team Barilla che in cambio ha portato professionalità e disciplina d’impresa al Bullone.

Foto di Sandra Riva

Un contaminarsi, questo è stato il nostro incontro, senza pregiudizi, privilegi e imposizioni. Perché solo dallo scambio nasce qualcosa di più, dove ognuno porta il proprio. Dove tutti si arricchiscono con umiltà e attenzione, diventando qualcosa che non era prima. Imparando a vedere l’altro per le proprie peculiarità e ricchezze. Crescendo, in modo sincero e umano, per interpretare al meglio la propria azienda che non è solo un luogo di business, ma un pezzo di vita gigantesco di chi ci lavora e di chi la sceglie.

Da quest’incontro è nato un inserto del Bullone al quale hanno lavorato insieme i B.Liver e i dipendenti Barilla che potete scaricare e sfogliare.