Per la rubrica Qual è il tuo posto? qui di seguito il sogno di Silvia di diventare una bibliotecaria.
Frequento la biblioteca da sempre, mia mamma ha fatto la tessera per me quando avevo 3 anni e non ho mai smesso di usarla per prendere in prestito libri, CD, DVD, giochi…
Sono innamorata delle biblioteche e ovviamente dei libri e della lettura!
Quando, nel 2018, mi sono ritrovata senza impegni di studio o lavorativi, ho scelto di fare il Servizio civile e ho fatto domanda per la biblioteca della mia città.
Ho superato le prove, i colloqui e sono risultata idonea. Ho trascorso un anno stupendo!
Sono cresciuta professionalmente, personalmente, ho imparato molto e ho capito che il mio futuro sarà in una biblioteca.
Ovunque vado, cerco la biblioteca locale e faccio un giro; se é un posto che frequento, faccio anche l’iscrizione: è un turismo interessante per chi è del mestiere.
Diventare ed essere bibliotecaria, tuttavia, non è semplice come si possa pensare.
Serietà, cortesia, disponibilità, ascolto, flessibilità sono tutte doti che un bibliotecario acquisisce sul campo.
Ho incontrato persone di ogni tipo nel mio anno da bibliotecaria, tra gli utenti, ma anche tra i colleghi.
Per combinazione, finito il Servizio civile, sono stata selezionata per un corso da «bibliotecario 4.0»; le materie erano le più diverse, dalla classica biblioteconomia, alla gestione dei social, dal servizio di reference, all’ordinamento degli Enti Locali, poi problem solving, cenni di progettazione 3D, area gaming e artoteca…
Purtroppo il Covid ha parzialmente interrotto il corso e abbiamo fatto il tirocinio in smart working, non senza difficoltà.
Dopo l’esame finale e dopo aver ricevuto l’attestato regionale di conclusione corso, la mia «avventura» formativa si è conclusa.
Ora posso dire che inizia la parte difficile: i concorsi pubblici!
Le biblioteche civiche assumono per concorso, quindi è bene tenersi sempre aggiornati su ciò che è rilevante in tema di libri, copyright, nuovi mezzi di comunicazione, ordinamento Enti Locali, nuove norme di gestione biblioteconomica, ricerche, dati anagrafici locali, sondaggi, richieste degli utenti, nuove tecnologie, possibilità di automazione, progetti locali, nazionali ed europei.
È importante anche seguire L’IFLA, l’associazione internazionale in materia di biblioteca.
Ci sono molti argomenti da tenere aggiornati, idee che possono diventare proposte e quindi progetti, corsi di aggiornamento o preparazione alla professione…
Il Comune di Milano ha appena fatto un concorso e io, pur non vincitrice, sono in ottima posizione rispetto al numero di partecipanti: 178° su 1792!
Sono molto contenta. Continuerò così, pronta anche a spostarmi da Milano, pur di realizzare il mio sogno!