Barolo in musica per Collisioni Festival

Di Stefania Spadoni

Prendete un piccolo borgo nel cuore delle Langhe, patrimonio dell’Unesco,che dà il nome a uno dei vini più conosciuti e apprezzati al mondo, Barolo; prendete i suoi 702 abitanti che per un intero weekend, più qualche sera d’estate sparsa qua e là, si ritrovano spettatori (spesso dai balconi) di uno dei festival culturali e musicali più importanti d’Italia. Prendete un castello, un museo del vino, alcune fra le cantine vinicole più famose delle Langhe, le osterie con il buon cibo, le vie strette e arrampicate pietra dopo pietra, a definire la bellezza di questo piccolo paesino; mixate tutto con 5 palchi, oltre 50 autori da tutto il mondo, cantanti e mega concerti, stand con eccellenze enogastronomiche, grazie alla partecipazione di consorzi e produttori provenienti da tutta Italia, Regioni gemellate, Fondazioni e brand nazionali. Aggiungete il vino e ovviamente la birra (siamo a Barolo, ma è pur sempre un festival estivo), giornalisti, fotografi, volontari, TANTISSIMA gente, un’organizzazione che, giorno dopo giorno, dà il via e dirige una quantità d’incontri impressionante et voilà: ecco Collisioni Festival

Foto: Vincenzo Nicolello – Collisioni 2019

Quest’anno compie 11 anni ed è davvero cresciuto tanto. Io lo ricordo ancora piccolo piccolo, muovere i primi passi in quel di Novello e ora imponente, accogliere fra weekend e serate live, quasi centomila persone. Numeri impressionanti, eppure tutto fila liscio e la gente può ascoltare le parole di Roberto Saviano che ti arrivano come un pugno nello stomaco e ti fanno riflettere veramente, oppure Ornella Vanoni cantare emozionata «Sapore di sale» e ancora Diodato chiedere al pubblico perché la gente non si ama più, scrittori come John Irving e Chuck Palahniuk, così difficili da raggiungere, corteggiati per anni e ora finalmente qui a disposizione di tutti noi; Samuele Bersani che afferma quanto sia bella la sua cicatrice perché gli ricorda di essere stato felice, donne e artiste che sono un grande esempio di forza e determinazione per tutti, come Irene Grandi, Loredana Bertè e Paola Turci si alternano sui palchi. Moltissimi anche i meno conosciuti, artisti di strada e musicisti per lo più, che approfittano di un palco come questo per dire «ci siamo anche noi» e che regalano momenti di gioia e danze scatenate anche a chi non può entrare nell’ambitissima Piazza Rossa, palco dedicato ai grandi concerti, da Eddie Vedder a Liam Gallagher, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Salmo, Maneskin, Carl Brave, Thirty Second to Mars, Macklemore, Calcutta e Thom Yorke

Serve altro? Forse qualche punto relax nel paese non sarebbe male, perché è pur sempre estate, il sole è caldo e resistere tutta la giornata fino al concertone della sera è impresa ardua. Per il resto Collisioni Festival è una meraviglia!