Buon compleanno Killer7 ! Quattordici anni fa il debutto dell’action-adventure videogame

Di Marina Di Napoli

Esattamente il 6 Giugno di quattordici anni fa uscì in Gippone per Playstation 2 e GameCube, uno dei videogiochi più controversi e memorabili della storia: Killer7, un action-adventure videogame prodotto dalla celeberrima Capcom. Ancora oggi Killer7 è riconosciuto come una perla di rara bellezza, intrisa di surrealismo e colpi di scena. Killer7 nasce nel 2002 dalla mente di Goichi Suda, noto come Suda51,e Shinji Mikami, entrambi ben conosciuti ed apprezzati dal pubblico video-ludico, dal momento che produssero titoli storici come Dyno Crisis, Resident Evil, The Evil WithinNo More Heroes

Cosa rende Killer7 un titolo degno di un articolo? Facciamo un passo indietro. Torniamo al 2005, quando ancora i videogiochi online su console casalinghe non avevano ancora spopolato in ogni casa. Torniamo ai bei vecchi tempi in cui nei videogame non vigevano regole, specialmente nella creazione di trame contorte e spesso ricche di tematiche adulte.  Killer7 infatti non è un titolo per tutti, parla di organizzazioni criminali, terrorismo, sesso e violenza, ed è ambientato in un mondo distopico non tanto diverso dal nostro, messo in pericolo da un’organizzazione criminale e senza scrupoli composta dagli Smiling Faces, spaventosi kamikaze dalla risata inquietante.  Gli unici in grado di sconfiggere questa minaccia globale sono un gruppo di sette killer professionisti assoldati dal governo americano, i killer7, appunto. Il giocatore potrà fare la conoscenza di Garcian Smith, Dan Smith, Kaede Smith, Kevin Smith, Coyote Smith, Con Smith e il «luchador» messicano Mask de Smith. Ognuno di loro, a seconda della personalità, disporrà di abilità uniche e di armi che potranno essere selezionate dal giocatore nelle situazioni in cui lo ritiene più necessario. I sette antieroi sono collegati ad un ottavo personaggio, Harman Smith, un uomo anziano in sedia a rotelle affetto da quella che viene chiamata «Multifoliate Personae Phenomenon», una speciale patologia che gli permette di trasformarsi nei sette assassini quando vuole. Questi infatti non sono persone reali, ma la rappresentazione fisica di individui assassinati dallo stesso Harman. Spetterà al giocatore scegliere al momento giusto, durante tutto il gameplay, il killer più adeguato per affrontare i mille nemici che gli si pareranno davanti. 

Tra ambienti spogli in cel-shading e sparatorie contro nemici bizzarri, ancora oggi Killer7 risulta essere un videogioco unico e dallo stile surreale. 

Successivamente alla sua uscita si sperò in un secondo capitolo, ma lo stesso creatore, Suda51, aveva dichiarato che pur avendo a cuore il titolo probabilmente non gli avrebbe donato un sequel. Un barlume di speranza di accese nel 2012, con l’uscita di Killer is dead, ovvero quello che pareva essere un degno erede di Killer7, che invece si dimostrò essere un titolo a sé stante.  

Killer7 è tutt’oggi acquistabile dai curiosi e dai fanatici del genere: se siete particolarmente fortunati potete recuperarlo in qualche punto vendita di videogames, oppure è possibile acquistare una copia digitale comodamente da casa dal negozio online di Steam. Se non lo avete già provato, dategli una possibilità! In the name of Harman!