Di Anna Maria Natoli
Sabato 6 giugno una ventina di noi B.Livers ci siamo recati nei pressi di Parma per vedere l’imponente fabbrica dei sughi Barilla. Siamo partiti la mattina da Milano puntuali ed emozionati. Dopo un breve viaggio trascorso fra chiacchiere e risate siamo arrivati allo stabilimento dove i responsabili dei vari reparti ci hanno accolti a braccia aperte, con grandi sorrisi. Dopo averci fatto accomodare nella sala congressi, Paolo Barilla e i suoi collaboratori ci hanno raccontato come è nata l’azienda. Lo sapevate ad esempio che la Barilla, fondata nel 1877 a Parma, inizialmente era un piccolo negozio che vendeva semplicemente pasta e pane? La fabbrica di sughi che stavamo visitando è stata invece inaugurata l’8 ottobre del 2012: la cosa che mi ha colpito è stata la scelta di mantenerla a Parma per tradizione familiare e per affetto, nonostante ci fossero a disposizione molti altri luoghi, più convenienti, in giro per il mondo. Una volta divisi in piccoli gruppi, abbiamo iniziato il nostro tour per l’azienda dove ci è stato illustrato ogni singolo reparto. Per prima cosa, come regola per tutti, siamo entrati nella stanza adibita all’eliminazione dei batteri. Abbiamo indossato una retina per capelli, dei copri-scarpe e il camice come se stessimo partendo per una missione igienica! Il nostro tour è proseguito con la visita alla zona delle materie prime, triturate, cotte e amalgamate a seconda delle varie ricette, per concludersi con il reparto dell’imbottigliamento. Lo sapevate che prima che il vasetto venga riempito viene ispezionato da un robot? Se vi riscontra delle crepe anche impercettibili, il vaso viene scartato e riciclato. Tante curiosità e piccoli segreti, insieme con il profumo di questi sughi, ci hanno fatto venire un certo appetito; così siamo andati in un ristorante della zona dove cogliendo l’occasione di essere tutti insieme, abbiamo festeggiato il compleanno di Bill (al quale dobbiamo un grande grazie) e della cara Annalisa. Un pranzo squisito! Dopo la pausa, abbiamo ripreso la visita ed è stato allora che Paolo Barilla ci ha messo a disposizione il suo elicottero che ha guidato personalmente, portandoci a gruppi di cinque a fare un giro sulle colline di Parma. Che onore! E che emozione! Dall’alto tutto sembrava una preziosa miniatura. Insomma non a tutti capita di salire su un elicottero per di più con accanto il signor Barilla! Nel viaggio di ritorno pensavo a quanto mi ero divertita, a quanto avevo imparato e a quanto ero fortunata! B.LIVE mi aveva di nuovo stupito: anche questa esperienza è stata fantastica.