Come scappare dal primo appuntamento

Di Ada Baldovin

Cari amici del CHE BLOG ! ancora una volta siamo qui riuniti per leggere i consigli molto utili sfociati dalla mente, a dir poco geniale, che c’è dietro a questo blog demenziale.

In questo episodio: COME SCAPPARE DA UN APPUNTAMENTO AL BUIO.

Al giorno d’oggi, grazie al trigliardo di applicazioni per single disperati o predatori sessuali annoiati, il numero degli appuntamenti al buio è triplicato rispetto a qualche anno fa e, in parallelo, si è andato moltiplicando anche il numero di appuntamenti finiti in disagio profondo.

Come smarcarsi da una situazione in cui il potenziale partner vi attrae tanto quanto un sottopentola bruciato?

Segui questa rapida guida di consigli inutili ma richiesti su COME SCAPPARE DAL PRIMO APPUNTAMENTO.

FINGETE UN ATTACCO DI DIARREA nessuno farà domande. È un metodo pratico e poco invasivo. Ad un tratto nella serata se il vostro partner non vi soddisfa ditegli semplicemente che dovete tornare a casa perché nel vostro intestino si sta evolvendo velocemente un piccolo mostro come in Alien.

DEVO TORNARE PRESTO ALTRIMENTI MIA MADRE MI UCCIDE. Non importa quanti anni avete, non avete nulla da perdere se la persona non vi interessa. Ad una certa ora tagliate corto e dite che dovete tornare presto a casa. Inventatevi cose del tipo “i miei sono Testimoni di Geova e la nostra fede è più importante del nostro appuntamento”.

FINGETEVI PAZZI. Non volete che ci sia un secondo appuntamento, bene, fate in modo che chi avete davanti preferisca una ceretta all’inguine piuttosto che parlare con voi un’altra volta. Nel mezzo di una conversazione iniziate ad urlare e a dire cose a caso, inventatevi teorie assurde sugli alieni e su come siete stati rapiti da loro una volta. Mal che vada lui o lei tenterà di praticarvi un esorcismo a metà serata sul tavolino del bar.

LA CHIAMATA CREATIVA. Per questo particolare escamotage avrete bisogno di un amico fedele o di un famigliare che vi regga il gioco (teoria testata per cui ancora ringrazio la mia amica S.). Ad un certo punto della serata mandate un messaggio a questa persona chiedendole di chiamarvi e di reggervi il gioco. Al momento della chiamata (che farete vedere appositamente alla persona che avrete davanti in modo tale che risulti credibile) iniziate a dare il meglio di voi in un’interpretazione da Oscar. “Oh mio Dio davvero? Sta così male? Non ci posso credere. Certo torno subito a casa aspettami ! No, non piangere, tranquilla arrivo subito dammi cinque minuti. Oddio !”. E… cala il sipario. Metodo infallibile.

SIATE OLTREMODO SINCERI. Delle volte, quando tutti i precedenti metodi non danno l’effetto desiderato, siete costretti a lasciar andare il vostro lato “cannibale” e a mangiare vivo il vostro partner della serata. “Mi dispiace ma tra di noi non potrà mai succedere niente! Non sento alcuna affinità! Puzzi come un maiale vecchio. Odio la tua voce e non riuscirà mai a piacermi. Sono sicura che tu sia una bella persona dentro, ma devi lavorare anche sul fuori. Hai presenti quanto tenti di accendere un fuoco nell’oceano? Ecco è un po’ la sintesi della serata.”.

MI SONO RICORDATO DI ESSERE GAY. Anche qui, nessuno farà domande.

Beh, cari amici del CHE BLOG ! era tanto tempo ormai che non facevo uscire articoli di questo calibro e mi scuso. So bene (in totale umiltà) di esservi mancata molto in questi mesi ma vi prometto che da queso mese in avanti potrete leggere più spesso i miei consigli molto utili sul sito del Bullone.

Come sempre un grande bacio a tutti gli amici del CHE BLOG !